9-10 novembre 2022
TEATRO
Debutto milanese
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Una cantata a due voci dedicata ai futuristi e al disprezzo della donna: uno spettacolo contro la donna che ostacola la marcia dell'uomo, contro quei fantasmi romantici che si chiamano donna unica, amore eterno e fedeltà, contro il femminismo e contro la famiglia, contro la democrazia econtro il parlamentarismo. Uno spettacolo femminista, composto da materiali che non lo sono affatto.

"La recitazione è vorticosa e avvolgente. Frosini e Timpano sono agenti dello stesso turbine. Ci trascinano dentro un linguaggio che sublima i miti di un’avanguardia. Il ritmo è avvincente. Ne siamo travolti e abbacinati. L’estetica divora i contenuti. Contempliamo, divertiti e spiazzati, quel coagulo di provocazioni reboanti. Domina la musicalità metallica del verso, la forza poietica della parola, l’azione che sovrasta i sentimentalismi e le pastoie romantiche." Vincenzo Sardelli su KLP

Disprezzo della donna è frutto di uno studio accurato dei materiali letterari e storici: un lavoro estremamente sonoro in cui le voci di Elvira Frosini e Daniele Timpano si susseguono puntuali e scientifiche come un metronomo, quasi una vivisezione di quei proclami di mitomania e delirio superomista." Giuseppina Borghese su Minima&Moralia

Drammaturgia, regia e interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano 

Disegno luci Omar Scala 

Disegno del suono Lorenzo Danesin 

Costumi Marta Montevecchi 

Collaborazione alla drammaturgia e regia Francesca Blancato 

Organizzazione Laura Belloni 

Produzione Gli Scarti, Frosini / Timpano - Kataklisma teatro, in collaborazione con Salerno Letteratura Festival 

Immagine del manifesto Valentina Pastorino 

Durata 50’

Elvira Frosini e Daniele Timpano sono tra i più apprezzati drammaturghi, attori e registi italiani contemporanei. Lavorano dasempre sul presente e sul rapporto con la storia, attraverso un lavoro che porta sul palcoscenico le decostruzioni delle narrazioni della storia, le derive antropologiche della società ed un vasto materiale che dialoga con la vita, l’immaginario e la coscienza contemporanea. Al PimOff hanno portato anche Zombitudine (2013), Acqua di Colonia (2016), Gli sposi. Romanian Tragedy (2019) e in anteprima nazionale Archeologie Future (2021).

9-10 novembre 2022
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